Giampiero ha iniziato il suo percorso di recupero a San Patrignano due anni e mezzo fa.
Appena entrato, è stato accolto nell caseificio della Comunità, dove vengono prodotti i formaggi tanto apprezzati come la morbida Muccotta.
“Ho iniziato a consumare sostanze che ero molto giovane. La dipendenza mi ha portato ad assumere uno stile di vita che rifiutava le responsabilità. Cercavo di evadere da tutto, a partire dalla scuola, che alla fine ho abbandonato. Ho infatti interrotto gli studi arrivato al terzo anno del liceo psico-pedagogico. Dopodiché ho iniziato a passare da un lavoretto all’altro, dai bar all’azienda di mio padre. Solo qui, a San Patrignano, ho ritrovato un ordine, una stabilità”, ci ha raccontato Giampiero.
“Qui sono stato subito indirizzato al caseificio, prima al confezionamento, mentre da un po’ di tempo sto al reparto produzione. All’inizio le cose non sono state semplici a causa del mio stato d’animo, ma oggi le cose vanno molto meglio. Ho finito pure per appassionarmi al mestiere del casaro perché ho visto che mi stava cambiando. Mi sono sentito responsabilizzato.
Ho anche ripreso in mano gli studi per conseguire finalmente il diploma. Sono al quinto anno! Concluso il mio percorso in Comunità, intendo continuare a studiare. Non penso che lavorare in un caseificio sarà il mio futuro, ma se dovesse capitare, non mi dispiacerà. Qui mi sono trovato davvero bene”.
Buona vita, Giampiero.