Vassoi, portachiavi, porta calici e porta bottiglie, idee regalo e altri accessori. Sono numerosi e vari i prodotti realizzati in legno di rovere dai ragazzi del laboratorio di falegnameria di San Patrignano. Resistenti e curati nei minimi dettagli, questi oggetti sono molto di più di quel che appaiono. A modo loro, raccontano una storia che riflette lo scopo profondo di quello che si fa in comunità.
Tutto il legno che viene utilizzato nella falegnameria proviene dagli scarti delle barricaie, grandi botti ormai in disuso o da buttare. I ragazzi che stanno affrontando il percorso in comunità danno nuova vita a questo legno realizzando prodotti artigianali di grande pregio.
Non si tratta di una scelta dettata dalla necessità di risparmiare sui costi dei materiali, ma di una vera e propria filosofia del lavoro e non solo, quella del recupero.
Ogni attività, programma e iniziativa che coinvolge i ragazzi e le ragazze ospiti della comunità ha, oltre la superficie, sempre il medesimo obiettivo, ossia dare una nuova possibilità di vita a chi ha sperimentato sulla propria pelle il dramma della tossicodipendenza e che poi si è rivolto a San Patrignano in cerca di aiuto.
I settori di impiego in cui queste persone imparano o reimparano un mestiere servono per valorizzare le loro competenze e aspirazioni, aiutandoli così a trovare una nuova ragion d’essere.
La manualità, in questo senso, è fondamentale. Il legno delle barricaie viene lavorato rigorosamente a mano, proprio come si faceva una volta.
Si potrebbe dire che la falegnameria della comunità porta avanti la lunga tradizione dell’artigianato italiano. Le creazioni dei ragazzi del laboratorio sono uniche in ogni pezzo. Si tratta di prodotti di grande qualità, quel tipo di qualità che solo la lavorazione manuale può garantire.
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